Un nuovo viaggio verso Rebricea.
Ormai non riusciamo a stare troppo lontani dalla nostra amata Romania!
Questa volta però non si è trattato del viaggio che effettuiamo solitamente per visitare i nostri bambini in fattoria e organizzare per loro l’ora felice, ma si è trattato di un’esperienza molto più lunga, di grande benedizione, svolta in collaborazione con Claudia Pignatelli, missionaria in vari paesi del mondo e presidente della Wec Italia.
Siamo partiti in sei dall’Italia, tutte persone desiderose di mettersi al servizio di Dio e del prossimo, con l’aspettativa di vivere più intensamente possibile questo viaggio. E così è stato, sebbene fossimo persone molto diverse, siamo riuscite a vivere a pieno questa esperienza e tirare fuori il meglio l’uno dall’altra. Abbiamo avuto l’occasione di conoscere persone e famiglie speciali che ci hanno accolto a braccia aperte, ospitato con gioia, amore, e fatto vivere la vera cultura rumena, anche dal punto di vista culinario (come scordarsi del famosissimo “sarmale” e della prelibata “ciorbă”).
Il primo giorno, appena arrivati a Iași, dopo aver salutato con affetto Denis, che ormai collabora con noi quasi a tempo pieno, abbiamo fatto tappa alla Metro per acquistare beni di prima necessità da poter distribuire alle famiglie in difficoltà.
Abbiamo anche approfittato nel poco tempo rimasto per visitare la città, in particolare il Palazzo della cultura.
Nei giorni successivi, oltre ad organizzare l’ora felice per i bambini di Rebricea, abbiamo visitato alcune chiese locali, più o meno distanti dalla fattoria. Abbiamo cercato di portare il nostro contributo, dando le nostre testimonianze, organizzando con le chiese stesse incontri per bambini e donne, come ad esempio nella chiesa di Onești e di Poduri. Ricorderemo in maniera particolare quest’ultima per la sua forma particolare: una grande tenda indiana.
Abbiamo avuto occasione di raggiungere Mărcești, un villaggio rom dimenticato da tutti, dove i bambini erano euforici e desiderosi di affetto e attenzione. Ricordiamo anche la chiesa di Berezeni, altro paese visitato, con la quale abbiamo collaborato nell’organizzare diverse attività: un incontro per tutti i bambini della zona, che hanno potuto sia ascoltare la Parola di Dio sia divertirsi insieme con i giochi preparati; e un incontro per sole donne, dove noi “ragazze” abbiamo potuto dare loro consigli e raccontare le nostre esperienze di vita personale e spirituale: non dimenticheremo mai i lunghi abbracci ricevuti!
L’ultimo giorno, abbiamo visitato il villaggio rom di Pădureni, dove abbiamo consegnato direttamente a casa delle famiglie in difficoltà i nostri pacchi alimentari preparati qualche giorno prima, avendo modo di portare loro anche una parola di conforto con l’aiuto di Denis e del caro Vasile, anziano della chiesa Vestea Buna di Negrești, presenza ormai fissa nelle nostre visite all’interno del villaggio.
Questo viaggio è stato d’incoraggiamento non solo per noi, ma anche per coloro che abbiamo potuto incontrare perché ci ha permesso di portare una piccola luce di speranza e amore. Voglio ringraziare Claudia, per il suo prezioso aiuto, per averci accompagnati, spronati, condiviso la sua grande esperienza e il suo grande amore per Gesù.
Voglio ringraziare anche i miei compagni di viaggio con cui ho potuto condividere tutto: Barbara, Robert, Mattia ed Emanuele, persone speciali con i quali abbiamo pianto e riso insieme. Ma soprattutto voglio ringraziare di nuovo Dio per questa opportunità che mi ha dato di vivere ancora quest’altra esperienza.
Beria Clemente