Viaggio 3-10 Maggio 2019

Una settimana molto intensa con nuovi/vecchi ospiti.

Dal 3 al 10 Maggio la nostra fattoria è stata invasa da una nutrita squadra di “lavoratori” che, capeggiata da Nicu, ha portato avanti diverse attività di manutenzione sia del fabbricato principale che delle zone immediatamente adiacenti.

Già da qualche tempo il terrapieno a Est della fattoria iniziava a dare segni di cedimento col rischio di finire, durante le piogge e le nevicate, a ridosso delle camere della fattoria, come è accaduto durante l’inverno scorso. E’ stata dura ma abbiamo trovato finalmente i fondi per ripristinarne i primi 28m, quelli più pericolosi per i nostri ospiti. Ne restano altri 30, meno urgenti, ma che contiamo comunque di terminare entro un anno!

Anche questa volta abbiamo avuto dei visitatori. Ci sono stati infatti nuovi ospiti (Michela e Giuseppe Falcone) e abbiamo avuto il piacere di veder tornare a Rebricea, David Ferrante, un fratello che aveva già visitato e lavorato in passato in questa fattoria.
Tutti, inclusi il sottoscritto e Giacomo, siamo stati messi a dura prova durante i 5 giorni (lun-ven) di intenso lavoro manuale. Niente ci ha fermati: condizioni meteo avverse, poco tempo a disposizione, carenza di attrezzature e materiale adeguato, quantità di cose da sistemare, poca attitudine alla fatica (almeno per alcuni di noi) e altre difficoltà.
Ma grazie a Dio tutto è andato bene anche al di là delle nostre aspettative. Siamo riusciti a fare decisamente più di quello che avevamo preventivato. Il contributo di Giuseppe (termoidraulico di professione) è stato fondamentale. Grazie a lui abbiamo ripristinato il corretto funzionamento di tre bagni, abbiamo migliorato l’efficienza dell’acqua calda sanitaria, abbiamo spostato un calorifero in una nuova stanza creata nel vecchio magazzino/dispensa, allacciato l’acqua potabile del comune al nostro sistema idrico in fattoria, in modo da sovvenire ai momenti di siccità. Anche Michela (moglie di Giuseppe) ha avuto il suo bel da fare con il riordino di tutti gli alimentari e di altri utensili che da tempo non venivano più usati. David con la sua immensa pazienza e con il suo buon umore ci ha assistito trasversalmente in tutte le attività di manutenzione, incluso l’imbiancatura di diverse stanze e il montaggio delle tende da campeggio che serviranno al campo estivo. Per una volta invece io e Giacomo ci siamo trasformati in veri e propri muratori manovali assieme a Nello, un simpatico sessantenne chiamato da Nico a darci una mano: una vera forza della natura! Non è mancato il prezioso contributo di Mihaela che ha cucinato per un esercito affamato due volte al giorno e dei nostri fratellini in fattoria. Diventano sempre più grandi e ogni volta dimostrano una voglia incontenibile di aiutarci: questa volta per esempio hanno appeso le tende oscuranti nelle camere da letto che sono state cucite con tanto amore dalla nostra cara Costanza Sansone e hanno aiutato a pulire dopo i lavori di tinteggiatura.

Non sono mancate le attività regolari, come l’ora felice al sabato, la visita alla chiesa di Pădureni (avvenuta sabato pomeriggio) e per la prima volta abbiamo ospitato in fattoria il culto domenicale assieme alla chiesa di Negreşti, con la quale a seguire abbiamo consumato il pasto: un’ottima lasagna preparata da Michela Falcone. Giuseppe ha condiviso (sia a Pădureni che a Rebricea) brevi meditazioni sulla parola di Dio.

Ho chiesto ancora una volta ai nuovi ospiti di scrivermi le loro impressioni sulla loro esperienza rumena. Ci piace rivivere i momenti trascorsi insieme, attraverso gli occhi dei nostri ospiti e notare come queste esperienze vengano vissute in maniera soggettiva generando emozioni e sensazioni uniche e indimenticabili.

Giuseppe e Michela Falcone

Michela ed io siamo grati al Signore per averci dato la possibilità di andare a visitare i fratelli in Cristo della Romania con la missione Bethesda e trascorrere una settimana con loro.
Conoscere la famiglia Stroi e i bambini è stato emozionante e incoraggiante allo stesso tempo. Papà Nico, mamma Mihaela e la loro figlia Crina ci hanno accolto con tanto affetto e premura, e i bambini ci hanno coinvolto con la loro dolcezza!
Durante la nostra permanenza abbiamo in qualche maniera potuto offrire un aiuto in diversi lavori pratici che hanno riempito la maggior parte del tempo, ma anche in attività spirituali come l’ora felice con i bambini e la visita alla chiesa di Pădureni e partecipare al primo culto in fattoria con agape fraterna.

Prendere coscienza della realtà della povertà e delle situazioni difficili che molte famiglie affrontano ci ha aperto gli occhi e la mente.

Grazie a Dio che ci ha fatto conoscere Bethesda!

David Ferrante

Questo è stato il quinto viaggio in Romania, ma sicuramente il più significativo. Uno perché non avevo mai lavorato così tanto 😃, due per l’incontro con la nuova famiglia Stroi.
La mia storia con la fattoria inizia circa 13 anni fa, con il lavoro e le visite ai villaggi Rom, ma non avevo mai parlato con uno dei bambini a cui portavamo aiuto.
L’incontro con i bambini della fattoria è stato sconvolgente, la loro dolcezza, il loro attaccamento dopo un giorno che ero lì, ascoltarli mentre cantavano le canzoni cristiane.
Sono sensazioni che sono rimaste nel mio cuore, ringrazio il Signore per aver permesso questo incontro, ringrazio il Signore per avermi fatto incontrare Orazio.
In una combinazione che solo Lui sa inventare. Ringrazio il Signore per avermi fatto incontrare di nuovo dopo 8 anni Mihaela e Nicu,
Ringrazio il Signore che mi ha portato ad essere parte attiva dell’associazione Bethesda.
Devo dire che sono rimasto molto colpito di come l’associazione lavora nella fattoria. La serietà, la determinazione nel voler portare avanti il lavoro fatto da Dio.

Lavorare insieme con Giuseppe, Michela, Giacomo ed Orazio è stata una bellissima esperienza, sembrava che ci conoscessimo da anni. 
Concludo dicendo che prego ogni giorno per l’associazione Bethesda, per i bambini, per Mihaela e Nicu e per tutti quelli che ne fanno parte.
Grazie per avermi dato la possibilità di aiutarvi, un abbraccio nel Signore.
[Translation by Tracy Horst]
 

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