Le condizioni di salute dei fratellini sono abbastanza buone. Tutti si sono ormai ripresi dall’influenza e dalla tosse che li ha colpiti fino a qualche giorno prima del nostro arrivo. Ho constatato di persona che hanno bisogno abbastanza urgentemente, di cure odontoiatriche: basta sbirciare nelle loro bocche per vedere che la maggior parte di loro ha praticamente tutti i denti cariati. Anche in questo Dio è stato buono: una dentista rumena contattata da Mihaela, una volta appresa la storia di questi bambini, ha deciso di offrirsi di curarli gratuitamente, al netto di eventuali apparecchi correttivi.
I bambini pian piano sono entrati nella routine famigliare di casa Stroi. La piccola Patricia, ormai in piena forma, è letteralmente un francobollo appiccicato a Mihaela e Nicu. Ionela è un amore ed è molto affettuosa. Denis ama fare l’acrobata ed è un bambino con un’energia incredibile! Le sorelline più grandi, Luiza e Lorena, sono entrambe molto dolci e curiose. Lorena ha una grande abilità nel disegno, mentre Luiza è un tuttofare in casa. Mihaela ci ha raccontato che pian piano emergono dettagli terrificanti su ciò che hanno vissuto in casa dei loro genitori. Questi bambini hanno vissuto situazioni terribili che nessuno, soprattutto a quell’età, dovrebbe vivere. La loro quotidianità era un’esposizione continua a violenza, fame, freddo, malattia, ecc…
Purtroppo l’arrivo di Luigi è coinciso con un peggioramento comportamentale di tutti i bimbi. All’inizio ne siamo rimasti tristemente sorpresi, tuttavia riconsiderando l’ambiente nel quale questi bambini sono cresciuti, possiamo solo dedurre che sono il risultato dell’ambiente nel quale sono cresciuti.
Non ci sentiamo di biasimarli ulteriormente ma prima di andare via abbiamo sentito la necessità di parlare con ciascuno di loro per ribadire che ognuno di loro è importante e che quella in cui vivono ora è una nuova famiglia, fondata sull’amore ed il rispetto reciproco e al di sopra di tutto l’Amore di Dio è la base sulla quale si fonda anche la nostra opera in Romania.
La chiacchierata con Luigi è stata emotivamente molto coinvolgente sia per noi che per lui. Insieme abbiamo ripercorso i suoi ultimi (duri) mesi della sua vita. Il suo arrivo in fattoria è stato il risultato della preghiera di centinaia di persone ed è stato solo per volontà di Dio il toglierlo dalla misera condizione in cui si trovava.
Lui ne è rimasto stupito, evidentemente perché non si è mai sentito importante per nessuno.
Gli abbiamo ribadito che ora è compito suo impegnarsi a rispettare le regole in fattoria e a scuola, amare i suoi fratellini e chiedere a Dio di dargli un nuovo cammino per la sua vita, affinché il suo futuro possa diventare finalmente roseo.
Il suo stato comportamentale sarà oggetto di analisi (una volta al mese) da parte di uno psicologo coinvolto dalla protezione bambini. Confidiamo che questo serva assieme al nostro impegno nel pregare ed educarlo secondo i principi cristiani di rispetto e amore.
Abbiamo la sensazione che Luigi, a soli 12 anni, abbia vissuto direttamente o indirettamente cose che hanno intaccato profondamente il suo comportamento e che condizionano ancora il suo modo di porsi in maniera, piuttosto insubordinata, nei confronti di chi gli sta intorno. La figura “paterna” di Nicu in questo caso sarà fondamentale, coinvolgendolo anche in piccole attività pratiche, per imparare il più possibile e affinché possa avere un modello di uomo diverso da quelli che ha avuto fino ad ora a cui lui purtroppo cerca di ispirarsi.
Il processo riguardante i bambini sta andando avanti a rilento. A quanto pare ne verrà fatto uno per ogni bambino; noi non siamo tenuti a sapere come sta procedendo. Dobbiamo fidarci di Dio in questo. Vi chiediamo sostegno per questo momento particolare, preghiera per la Famiglia Stroi e per i nostri sei piccoli ospiti.
Dio vi benedica.
Orazio Gentile