“E chiunque scandalizzerà uno di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse legata intorno al collo una pietra da mulino e che fosse gettato in mare.”
Marco 9:42
“Chi riceve questo bambino nel nome mio, riceve me; e chi riceve me, riceve Colui che mi ha mandato. Perché chi è il più piccolo tra di voi, quello è grande”
Luca 9:48
E’ il 18 Dicembre e dalla Romania ci arriva una notizia molto triste: Mihaela, nostra sorella e collaboratrice, ci contatta per informarci che una famiglia che sosteniamo con il pacco alimentare mensile che vive in un villaggio molto povero, stava vivendo una situazione drammatica. La mamma aveva lasciato marito e 6 figli (dai 18 mesi ai 12 anni) per fuggire in Inghilterra. Scappata dalle continue percosse e minacce, che lei e i suoi figli dovevano subire da anni. Gli Stroi (Nicu e Mihaela) sono andati in casa di questa famiglia per verificare la situazione ed hanno trovato un vero disastro: bambini sporchi e affamati, papà assente perché in ospedale per “sorvegliare” la piccolina che era in stato di denutrizione. Il più grande di 12 anni intanto si era preso carico dei più piccoli… un vero disastro sociale. In primis abbiamo subito pensato che come associazione dovessimo fare qualcosa urgentemente, sperando nell’approvazione del padre dei bimbi, magari in un suo momento di sobrietà.
E’ doveroso fare una piccola parentesi: anche i figli di quest’uomo hanno vissuto situazioni di violenza e minacce e non solo dal padre. Per questo motivo qualche anno fa uno dei suoi figli maschi, a 14 anni, nella disperazione ha deciso di farla finita piuttosto che ricevere battiture ogni giorno.
Il 20 dicembre è stato un giorno lunghissimo per noi, perché in apprensione per la sorte di questi bimbi.
Ma come se non bastasse, durante l’assenza del padre, uno zio di famiglia ha cercato di far del male a due di loro: due bambine di 8 e 10 anni. Dio le ha protette e la notizia è giunta alla maestra della scuola del villaggio che ha informato la polizia denunciando l’accaduto e la situazione di estrema miseria in cui si trova questa famiglia. Anche i media si sono interessati a questo caso spronando le autorità rumene a prendere provvedimenti. Dopo aver accertato le condizioni di miseria e di pericolo fisico in cui versavano i bambini hanno deciso di affidare subito le due bambine alla famiglia Stroi, che intanto, rappresentando l’associazione si erano resi disponibili ad aiutarli. Le stesse autorità avrebbero mandato l’indomani la protezione bambini al villaggio dove risiedono per valutare lo stato di tutti gli altri.
Constatato lo stato di totale abbandono dei piccoli, verificata l’idoneità ad ospitare della fattoria nonché il legame affettivo che questi bimbi hanno con i nostri fratelli Nicu e Mihaela, finalmente riceviamo una buona notizia: i bambini possono essere affidati alla nostra associazione su autorizzazione del padre
ad eccezione del più grande che invece dovrà rimanere ancora con lui, sebbene le autorità gli avessero intimato di lasciarlo andare. In ogni caso le autorità intraprenderanno un’azione legale per riunirlo agli altri fratellini nella fattoria Chedes Agape dove gli Stroi, in questo momento, si stanno già prendendo cura degli altri.
Noi di Bethesda – Ama il tuo prossimo – conosciamo benissimo alcuni di questi bambini avendoli avuti per giorni ai campi estivi e avendoli incontrati frequentemente durante i nostri viaggi periodici sul territorio.
Certo sono stati momenti difficili, dove la nostra fede è stata messa a dura prova, ci siamo sentiti davvero impotenti per ore intere. Abbiamo pregato, implorato Dio e pianto fino a quando questi sono stati liberati con l’intervento del Signore.
I bambini potranno rimanere nella fattoria, speriamo per sempre… attendiamo solo che anche il più grande possa raggiungere al più presto i suoi fratellini, ci chiediamo preghiera specifica per questo.
Ringraziamo tutti gli amici e i fratelli per l’interesse dimostrato verso questa situazione. Le preghiere e le parole di incoraggiamento che abbiamo ricevuto in questi giorni sono state molto sentite e apprezzate.
Dal 20 Dicembre questi 5 bambini hanno bisogno di essere sostenuti in tutto perché sono arrivati nella nostra Fattoria affamati e letteralmente senza nulla.
Sappiamo di essere in pochi e che il compito che ci è stato affidato è molto gravoso, sotto tutti i punti di vista; ma siamo felici che questi bambini abbiano riconquistato il sorriso e che la loro vita ha avuto una svolta che loro non immaginano forse nemmeno.
Se vuoi avere altre informazioni e sapere come sostenere mensilmente questi bambini contattaci pure.
Dio è buono, Dio è grande.