Chi siamo

Bethesda – Ama il tuo prossimo ETS

Bethesda nasce dalla chiamata che il Signore ha fatto, nel 2015, a dei cristiani evangelici che il Signore ha chiamato perché si adoperassero per alleviare le sofferenze e le necessità, spirituali e non, di persone così vicine a noi ma così lontane dall’interesse di molti.

I soci di Bethesda appartengono a diverse chiese sul territorio nazionale. 

Il direttivo è composto da

  • Orazio Gentile: Presidente
  • David Ferrante: Vice Presidente
  • Vincenzo Madrassi: Amministratore

Qui di seguito alcune testimonianze dei nostri soci e volontari che hanno viaggiato e collaborato con noi.

Orazio

Ho viaggiato per la prima volta in Romania Moldava nel 2007, con chi aveva iniziato a lavorare prima di noi, tra i poveri di questa area, dopo aver visto e sentito “l’odore della povertà”, Dio ha messo un grande peso sul mio cuore. Mi ha fatto realizzare che mi stava chiamando ad amare concretamente il mio prossimo, dedicando il mio tempo, le mie risorse, il mio cuore a compiere le opere che Lui stesso aveva preparato e messo sulla mia strada affinché io potessi compierle.
Così quando Dio mi ha presentato Bethesda non ho potuto rifiutare ed ho preso un impegno sacro con Lui. 
“È un laccio per l’uomo fare un voto sconsideratamente, e dopo aver fatto il voto ripensarci.”  Proverbi 20:25

David

Il Signore mi ha riportato in Romania dopo 10 anni dal mio primo viaggio, e l’amore per questa terra e la sua condizione disastrosa, è tornato immediatamente, non ho dovuto decidere, ha deciso Dio per me. Sperimentare la gioia che solo Dio ci dà nel poter aiutare i bambini, conoscere tutti voi, sentirsi partecipe della volontà del Signore di aiutare e servire, è una cosa meravigliosa e ho la convinzione che il Signore stia benedicendo enormemente questo progetto.
Atti 20:35 dice: In ogni cosa vi ho mostrato che bisogna venire in aiuto ai più deboli lavorando così, e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse egli stesso “vi è più gioia nel dare che nel ricevere “.

Claudio:
Galati 6:2 “Portate i pesi gli uni degli altri, e così adempirete la legge di Cristo”.  Sentivo il bisogno di impegnarmi per il Signore e mi sono reso conto che è l’unico lavoro che mi arricchisce veramente

Davide: 

Il motivo che mi ha spinto ad entrare in Bethesda, sono stati i bambini, chi meglio di un padre (come me) può capire! L’idea di fare qualcosa nel nome di Dio e di aiutare, chi non ha nulla, mi rende oltremodo felice.

Giacomo:

Bethesda è una chiamata che Dio mi ha messo nel cuore. Ho visto tanti miracoli tra cui la trasformazione nella mia vita. 

Luca: 

Fosse stato per me non avrei mai scelto di servire il Signore attraverso Bethesda e soprattutto in Romania, ma questo versetto mi ha fatto cambiare idea. Matteo 21:28-29
«Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli e rivolgendosi al primo disse: “Figlio, va’ oggi a lavorare nella mia vigna”; ma egli rispose e disse: “Non voglio”; più tardi però, pentitosi, vi andò.

Max

Quello che mi ha spinto ad entrare in Bethesda è stato il rimanere impressionato dai bisogni enormi di questi bambini non solo materiale, ma anche emotivo ed affettivo. Così ho pregato ed il Signore ed Egli mi ha risposto chiamandomi a lavorare per la Sua opera

Paolo

Quello che mi ha spinto ad entrare in Bethesda è proprio l’amore verso il prossimo. Mi è sembrato doveroso condividere con chi è nell’estremo bisogno, anche dei beni essenziali, almeno una parte dei doni che Dio mi ha donato in abbondanza. “Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede;  e ciò non viene da voi: è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.” Efesini 2: 8-10

Emanuele

Quello che mi ha spinto ad entrare nell’associazione è il contatto diretto che posso avere con chi soffre ed è nel disagio. Essendo anche io papà sento questa cosa molto forte in me. Ogni viaggio parte con l’intento di dare, di spendersi il più possibile per gli altri, ma poi scopro che quello che ricevo, che conservo nel cuore, supera grandemente le mie intenzioni iniziali.

 

 

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