I nostri media hanno ampiamente parlato della situazione critica alle frontiere, oltre che delle prime vittime del fuoco bellico. Sul confine rumeno-ucraino, una marea umana infinita di persone (per lo più donne e bambini), è ferma ormai da giorni al freddo. Oltre alle notevoli difficoltà che non possiamo neanche immaginare, si aggiungono inspiegabili richieste (pretese) da parte della polizia ucraina di frontiera per concedere ai più di superare i controlli al confine. A volte la follia e l’egoismo dell’uomo non ha davvero limiti!
A tutto questo si aggiunge che gli uomini dai 18-60 anni sono tutti precettati per andare al fronte, per cui si assistono a separazioni strazianti con le proprie famiglie che vanno ad alimentare ancora di più il già pesante clima di angoscia e disperazione che vivono queste persone.
In Romania in questo momento sta succedendo qualcosa di incredibile.
La macchina della solidarietà si è mossa senza esitazione.
Abbiamo ricevuto testimonianze di pastori evangelici che hanno messo a disposizione tutte le risorse possibili per andare in frontiera ad accogliere e trasferire presso le strutture ad disposizione i profughi, con lo scopo di non lasciarne nessuno a dormire all’aperto (soprattutto considerando le temperature invernali della Romania).
Ieri sera è arrivato in fattoria il primo gruppo in transito, per lo più sordomuti, che poi proseguiranno per altre destinazioni, ad esempio la Germania. Stamattina abbiamo avuto modo di parlare con alcuni di loro (parlano inglese) e hanno espresso parole di riconoscenza e di immensa gratitudine per l’ospitalità e l’affetto dimostrato.
La nostra intenzione è di ospitare al momento una decina di persone per volta, in attesa di allestire meglio i nostri locali per renderli più confortevoli e adeguati ad accogliere famiglie con bambini, anche per periodi più lunghi.
Venerdì notte (4 Marzo) una micro delegazione di Bethesda (Orazio ed Emanuele) sarà in volo verso la Romania e si recherà in fattoria, per contribuire al bisogno imminente e valutare tutte le necessità dell’immediato futuro. Sempre che la situazione non peggiori e vengano cancellati i voli. Dio non voglia.
Intanto ringraziamo le tantissime persone che hanno risposto con generosità al nostro appello, fratelli in fede, amici, colleghi, parenti. Per le preghiere elevate, e davvero sentite, per l’amore che tantissime persone hanno dimostrato per questo bisogno.
Sappiamo che questo è solo l’inizio e che c’è tanto ancora da fare e, sicuramente, anche se la guerra dovesse finire oggi, le conseguenze di quello che è successo si porteranno avanti per anni.
Possa Dio darci la forza e la volontà di non arrenderci e continuare a fare quello che Gesù stesso ci ha insegnato: AMARE IL NOSTRO PROSSIMO, senza se e senza ma.
1 Giovanni 3:17
Ma se qualcuno possiede dei beni di questo mondo e vede suo fratello nel bisogno e non ha pietà di lui, come potrebbe l’amore di Dio essere in lui?
DONAZIONI
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Bethesda Onlus – Ama il tuo prossimo
IBAN*: IT44K0200801636000103772416
Causale: Ucraina
Qui sotto l’arrivo della carovana di auto che ha recuperato i primi profughi in arrivo in fattoria.