Eccomi qui, ancora una volta a raccontarvi com’è stato un altro viaggio, un’altra avventura nella terra in cui il Signore ci ha dato da “lavorare” nella Sua vigna. In quest’occasione siamo io (Giacomo) e Luca. Partiamo da Bergamo e alle 13:15 circa siamo a Iași dove ci attendono Nicu e Vasile per portarci a Rebricea nella fattoria di Chedes Agape. Prima dell’arrivo non nascondiamo la nostra preoccupazione per il meteo visto che fino alla settimana prima, quella zona era attanagliata dal freddo con punte di -18c°, tuttavia appena scesi ci rendiamo conto che quasi quasi si sta meglio qui che a Milano!! Tutto merito del nostro Signore che ha accolto le nostre preghiere benedicendo questo viaggio.
Arriviamo in fattoria con un po’ di sana agitazione perchè ad aspettarci oltre che Mihaela e Crina, stavolta ci sono anche Luiza, Lorena, Denis, Ionela e Patricia! Entriamo, salutiamo Mihaela con un abbraccio e subito dopo veniamo letteralmente travolti dall’entusiasmo dei “copii” (bambini in Rumeno). La nostra gioia è infinita, questi bambini sono una vera benedizione. Il calore degli abbracci ci fa commuovere.
Iniziamo subito a giocare e a chiacchierare con loro. Chiediamo come stia andando a scuola e scopriamo che effettivamente c’è qualche problema dovuto alla scarsa frequenza durante la vita a Pădureni. Ma siamo fiduciosi: i bambini imparano in fretta e con un po’ di disciplina sicuramente recupereranno il tempo perduto!
Tra i giochi e le coccole arriviamo in un batter d’occhio all’ora di cena. Michaela ci ha preparato un pasto coi fiocchi: Supa de Galuste e Gallina al forno, ovviamente tutto proveniente dalla fattoria. I bambini per ringraziare Dio del cibo intonano un canto, che bello!
Dopo cena facciamo una piccola meditazione biblica tutti insieme e poi via a nanna perché l’indomani abbiamo un sacco di cose da fare!
La mattina seguente io, Luca e Crina partiamo alla volta di Iași per acquistare i prodotti necessari per preparare i pacchi alimentari da distribuire a Pădureni e per preparare la pizza da distribuire ai bimbi dell'”ora felice”.
Abbiamo anche il compito di andare in un negozio di materiali edili insieme a Nicu, per ritirare il materiale occorrente per costruire il muro in carton-gesso nella camera dei bimbi (gli assistenti sociali ci hanno detto che i 4 bambini non posso stare in una stanza sola). La giornata vola via come nulla.
L’indomani, grazie a Nicu, che si dedica al recupero dei bambini dei villaggi vicini, la fattoria si riempie velocemente in occasione dell'”ora felice”. Luca e Mihaela iniziano così una lezione sul personaggio biblico Giona. Terminato lo studio passiamo un momento in preghiera tutti assieme e si gioca… fino al momento tanto atteso: quello della pizza! Non riesco a descrivere la confusione che c’è in quella sala durante i giochi ma è un rumore bellissimo, di questi bimbi che giocano felici, e vedere i loro visi sorridenti ci riempie il cuore. Finito di giocare Nicu riparte per riportare a casa tutti i bimbi, è costretto a fare più viaggi perchè il furgone ci ha abbandonato dopo un onorato servizio di più di 400.000km. Occorre trovare assolutamente un nuovo furgone. I bambini sono andati via e a me e Luca non rimane che mettere tutto in ordine e pulire la sala. Olio di gomito e via!! Presto è di nuovo ora di cena e a seguire torniamo a studiare la Scrittura con Luiza, Lorena, Denis, Ionela e Patricia. Ammetto di essere rimasto sorpreso fin dal primo giorno per il loro interessamento al Signore, che meraviglia!!!
Il giorno seguente siamo mattinieri: io, Luca, Mihaela e Nicu siamo diretti alla piccola chiesa evangelica di Negrești dove Vasile e Mia ci stanno aspettando per il culto domenicale. Al termine, ci dirigiamo verso Pădureni. Non potete immaginare le condizioni della strada che abbiamo percorso: solo Dio ci ha permesso di arrivare fin là, vista la quantità di fango che abbiamo trovato. Arriviamo alla chiesa del villaggio e ad aspettarci moltissimi bambini che ci accolgono con dei gran sorrisi. Iniziamo intonando dei canti di lode, e Luca, con Michaela a fianco per la traduzione, predica la Parola. Al termine, distribuiamo un po’ di dolci a tutti i bambini e ci spostiamo all’esterno dove c’è la nostra auto piena di pacchi alimentari da distribuire. E’ triste pensare che fino a poco tempo fa anche Luiza, Lorena, Denis, Ionela e Patricia abitavano qui in condizioni di assoluta povertà. Ora è rimasto solo il loro fratello Luigi che vive ancora con i genitori (continuiamo a pregare per lui e che il Signore possa aiutarlo come ha già fatto con i suoi fratelli).
Torniamo a Rebricea e decidiamo di fare una piacevole sorpresa ai nostri bimbi: per cena vogliamo portarli al centro commerciale.
Sono eccitatissimi: non ne hanno mai visto uno! Optiamo per cenare in una sorta di fast food: c’è chi mangia la pizza, chi il pollo fritto, chi la verdura ecc… Ci spostiamo infine verso l’area bimbi e vi lascio immaginare la felicità di Luiza, Lorena, Denis, Ionela e Patricia nel vedere tutti i giochi!!! Arrivano presto le 22 ed è già ora di tornare a casa, stanchissimi ma nel contempo felicissimi.
Siamo arrivati all’ultimo giorno e la mattina ci dedichiamo alla costruzione del muro della cameretta dei ragazzi…l’ultimo tassello del nostro viaggio.
Ed ecco che è giunta l’ora di salutarci… e non vi nascondo che mi è quasi scappata una lacrima: si fa presto ad affezionarsi a questi bambini, sono una benedizione venuta dal Signore, e per questo ci impegneremo per garantire loro un futuro migliore.
Preghiamo Dio perché li possa salvare in eterno.