Report viaggio Maggio 2017
Atterriamo a Iasi verso le 19. Questa volta siamo solo in tre Luca, Keith ed io (Max). Keith è il pastore di chiesa Veritas , la chiesa locale di Rozzano che frequentiamo e che generosamente ci sostiene. Per Keith e’ la prima volta in Romania. Confidiamo che possa ricevere le stesse benedizioni ed incoraggiamento che riceviamo noi ogni volta che siamo qui. Ad aspettarci insieme a Nico questa volta, con nostra grande sorpresa non c’è Crina ma Cristina, la primogenita della famiglia Stroi. Siamo felicissimi di vederla qui nonostante sia o almeno dovrebbe essere impegnata, per preparare l’esame di maturità. Quando arriviamo alla fattoria Michaela e Crina ci accolgono con affetto come al solito e dopo aver presentato loro Keith possiamo finalmente gustare una delle ottime cene che Michaela sempre ci prepara per darci il benvenuto. Parliamo molto a tavola, preghiamo e poi a letto, la stanchezza è tanta. L’indomani, cioè venerdì, come prima cosa ci rechiamo a fare la spesa perché sabato avremo l’ora felice e domenica vogliamo consegnare i pacchi di sostegno alle 23 famiglie più povere del villaggio di Negrea. Quando siamo a casa veniamo a sapere che il caro fratello Tiberius ci ha invitati per la sera stessa ad un incontro dei giovani che si terrà a Vaslui in una grande casa che è anche un asilo durante il giorno. E’ una splendida occasione per vedere un ministero rumeno dei giovani e per coinvolgere Cristina e Crina che non hanno amici cristiani della loro età. Le ragazze all’inizio sono un po’ riluttanti ma poi le convinciamo a venire con noi. La serata, molto lunga (i Rumeni non sembrano molto preoccupati dell’orologio) si rivela molto incoraggiante ed..,imbarazzante per noi italiani. Infatti del tutto a sorpresa dopo averci chiesto di condividere della nostra conversione veniamo praticamente costretti a cantare un cantico a cappella… non credo ce lo chiederanno mai più! Tornando a casa registriamo i commenti positivi delle ragazze che vorrebbero tornare la settimana prossima. Gloria a Dio!
Sabato è la giornata dell’ora felice, dopo la colazione passiamo un po’ di tempo in preghiera insieme a Keith in una magnifica mattina di sole e ci rendiamo conto di quanto sia rigenerante spendere tanto tempo tra fratelli lavorando la vigna del Signore, lontani dalle cure del mondo!
Alle 12 arrivano i bambini di Rebricea pronti a divorare la pizza fatta da Crina e Michaela. Keith ha portato da Veritas dei braccialetti con 5 anellini colorati da regalare ai bambini. Usiamo i braccialetti per annunciare il vangelo di Gesù. Ogni colore infatti è uno stadio del cuore dell’uomo, dal nero del cuore di pietra al verde del cristiano che cresce nella fede. Dopo la lezione gran partinone a pallone secondo le regole rumene, cioè confusione totale!! Pero’ ci divertiamo tantissimo e solo un temporale violento riesce a farci smettere.
La pioggia continuerà incessante e violenta per tutta la serata e anche la notte. La mattina dopo siamo in un mare di fango. Non tanto alla fattoria, ma a Negrea dove sappiamo sarà difficile persino salire. Keith non avendo mai affrontato prima una situazione così pare dubbioso e anche Luca ed io non sappiamo cosa fare; saliamo o non saliamo a Negrea? Nico però ci rassicura subito. Solo avremo bisogno di stivali adatti. Luca ne prende uno alla fattoria ed io ne compro un altro a Negresti, nella chiesa il cui pastore è Vasile, un amico ormai oltre che un fratello in fede, dove ci fermiamo per partecipare al culto mattutino. Così il pomeriggio siamo pronti per la trasferta fangosa, i pacchi alimentari sono sul furgone, gli stivali anche e un po’ di timore anche! Alla fine arriviamo senza troppi problemi e trascorriamo un bel pomeriggio con i bambini all’interno dei locali della chiesetta del villaggio, predichiamo il vangelo e distribuiamo i pacchi. Siamo stanchi ma felici. Tutto e’ andato bene! Tranne per gli scarponcini di Keith che non torneranno mai più’ come prima! In questo viaggio ci rimane solo una cosa da fare: un po’ di lavoro manuale. E siccome non vogliamo farci mancare niente il lunedì prendiamo rulli e pittura e rinfreschiamo la stanza dove i bambini svolgono l’ora felice. Le diamo due mani di un bel verde chiaro che mette allegria terminando a sera inoltrata. Adesso possiamo ripartire. Ma ci rivedremo presto!